Musei
Palazzo Pitti
Venne fatto erigere nel 1458 da una delle più ricche e potenti famiglie dell’epoca, i Pitti, commercianti rivali dei Medici. L’incarico venne dato al Brunelleschi che costruì ciò che oggi corrisponde alla parte centrale del palazzo. Attualmente ospita la Galleria Palatina (che custodisce tra l’altro opere di Raffaello, Giorgione, Tiziano e Rubens), la Galleria degli Argenti e il Museo delle Carrozze. Attraverso il portone centrale del Palazzo, si raggiunge il famoso Giardino di Boboli.
Palazzo Uffizi
Vi ha sede la prestigiosa Galleria degli Uffizi. La costruzione, stupenda opera architettonica del Vasari, fu iniziata nel 1560 dal Vasari e terminata nel 1580 dal Buontalenti. La Galleria raccoglie opere artistiche tra le più importanti d’Italia e del mondo, tra le quali la “Nascita di Venere” e la “Primavera” di Botticelli e il “Tondo Doni” di Michelangelo.
Museo del Bargello
Il Palazzo del Bargello fu costruito per ospitare inizialmente il Capitano del Popolo e successivamente, nel 1261, il Podestà. Il Palazzo del Podestà (questo il suo nome originario) è il più antico edificio pubblico della città. Il museo contiene alcuni fra i primi capolavori di Michelangelo, il “David” di Donatello, diverse opere dei Della Robbia, mentre a rappresentare Benvenuto Cellini, il Busto in bronzo di Cosimo I. Il museo contiene anche una ricca collezione di maioliche, avori argenti, stoffe, arazzi, armature e monete antiche. Il cortile interno, del XIII secolo, venne arricchito e ridecorato nei secoli successivi.
Galleria dell’Accademia
Progettata nel 1781 da Gaspare Maria Paoletti, fa parte del complesso museale costituito inoltre dalla Chiesa e Museo di San Marco, l’Opificio delle Pietre Dure e il Museo degli Strumenti Musicali. La Galleria fu ideata da Pietro Leopoldo al fine di facilitare lo studio degli allievi dell’Accademia delle Belle Arti. L’opera più importante della Galleria è il David di Michelangelo, precedentemente collocato il Piazza della Signoria. Nelle altre sale si trovano il modello in gesso della statua del Ratto delle Sabine di Giambologna, i Prigioni di Michelangelo e numerose opere degli agli allievi di Giotto.
Opificio delle Pietre Dure
Istituito nel 1588 dal Granduca Ferdinando I de’Medici, costituiva in epoca granducale una delle più antiche manifatture artigianali e artistiche di Firenze. Raccoglie opere in pietre dure e in marmi policromi, scagliole, dipinti su pietra, dipinti a olio e strumenti per la lavorazione dei materiali, oltre a un ricco campionario di pietre la cui produzione risale ai secoli XVII e XVIII.
Chiesa e Museo di Orsanmichele
L’edificio trecentesco costituiva l’Oratorio di San Michele, da qui il nome “Orsanmichele”. Divenuta luogo di culto solo nel XV secolo, fu trasformata nella chiesa rappresentativa delle Arti o Corporazioni, alle quali la Signoria impose di far realizzare statue per le edicole esterne, dedicate ai relativi santi patroni. Sostituite da copie, gli originali sono oggi esposti all’interno del museo che occupa il primo e secondo piano.
Museo di San Marco
Si trova all’interno dell’ex convento dei Domenicani restaurato e ampliato da Michelozzo su commissione di Cosimo Il vecchio de’ Medici. Oltre alle opere dell’Angelico, il museo conserva una spettacolare “Ultima Cena” affrescata dal Ghirlandaio alla fine del Cinquecento, e nella biblioteca una pregiata collezione di libri illuministi. Alcune preziose reliquie sono esposte nelle celle sotterranee insieme ad una rara e particolare collezione di campane.