A settembre le viti sono piene di uve mature, il che significa che è il momento perfetto per portare in tavola un dessert tipico toscano: la schiacciata con l’uva (o panello con l’uva, come la chiamano alcune parti del Chianti).
Semplice ma molto gustoso, ogni regione ha la sua versione, ma la data esatta o il luogo di nascita della schiacciata con l’uva sono sconosciuti, poiché non ci sono documenti scritti. Questo è ciò che accade con le ricette di origine contadina: di solito vengono trasmesse oralmente di generazione in generazione.
Una caratteristica molto tipica di Firenze è l’uso di uve appena raccolte nella preparazione della ricetta. Il dettaglio è che queste uve, per qualche ragione, non sarebbero adatte alla raccolta e la schiacciata con l’uva è stata probabilmente la soluzione dei produttori per evitare gli sprechi.
Oggi, la schiacciata con l’uva non è più solo un prodotto domestico e contadino, in questo periodo dell’anno si trova nei principali forni della città. Vuoi farla a casa? Il nostro chef Carlos Curasma condivide la ricetta!
Schiacciata con l’uva
Per l’impasto:
-500 gr di farina 0
-300 gr di acqua
-5 gr di lievito di birra
-20 gr di zucchero
-15 gr di olio extravergine di oliva
-10 gr di sale
Ingredienti per farcire:
-500 gr di uva nera da vino
-55 gr di zucchero
-rosmarino a piacere
-olio per la teglia q.b
Procedimento:
Sciogliere il lievito nell’acqua tiepida oppure a temperatura ambiente, aggiungere lo zucchero e l’olio extravergine di oliva e mescolare il tutto.
Mettere la farina in una terrina, formare una buchetta al centro e versare l’acqua col lievito disciolto, iniziare ad impastare e prima di finire di integrare tutta la farina aggiungere il sale, continuare ad impastare sul piano di lavoro, lavorando l’impasto in tutte le direzioni per 5 minuti, fino a renderlo elastico e aiutandosi con un po’ di farina se necessario.
Ungere una terrina con olio evo e ci trasferire il panetto all’interno, ungerlo anche sulla superficie e coprire con pellicola trasparente.
Fare lievitare fino al raddoppio del volume, nel forno spento con la luce accesa, oppure nel forno preriscaldato a 28° per anticipare i tempi di lievitazione.
Nel frattempo, preparare l’uva: lavarla bene e mettere gli acini in un contenitore staccandoli dal grappolo, in seguito trasferirli su un canovaccio pulito e tamponarli delicatamente asciugandoli.
A lievitazione avvenuta ungere la teglia con olio extravergine di oliva, trasferire l’impasto lievitato e allargarlo con i polpastrelli delle dita su tutta la teglia. Se dovesse fare resistenza, lasciarlo rilassare per 10 minuti e poi procedere ad allargarlo.
Distribuire l’uva sull’impasto, distribuendola in modo uniforme, in seguito premerla leggermente con le mani.
Mettere abbondante zucchero sulla superficie e del rosmarino a piacere e farla rilassare per 20 minuti.
Infornare in forno caldo statico a 200° per 30 minuti o fino a doratura! Buon appetito!