Non c’è dubbio che l’anno 2020 sia stato quantomeno strano. La pandemia ha cambiato il corso di tante vite e ci ha portato via ciò che più amiamo: la presenza dei nostri ospiti all’Antica Torre Tornabuoni.
Crediamo che, a tutti coloro che amano e conoscono Firenze, sia mancata la visita alla culla del Rinascimento, soprattutto nel periodo natalizio, quando la città è illuminata e addobbata.
Per questa ragione abbiamo deciso di portarti un po’ del Natale fiorentino, ricordando le date che si celebrano in questo periodo dell’anno.
Celebrazione nei tempi antichi
Durante l’Impero Romano, più di cento anni AC, i romani celebravano il dio agricolo Saturno. La festa pagana è diventata nota come Saturnalia, la festa più popolare nell’antico calendario romano, derivata da remoti rituali legati all’agricoltura di mezzo inverno e al solstizio d’inverno, in particolare la pratica di offrire doni o sacrifici agli dèi durante il periodo della semina invernale.
La Saturnalia è iniziata come una festa di un solo giorno, ma alla fine della Repubblica (133-31 AC) si è espansa fino a un festival di una settimana a partire dal 17 dicembre. Il solstizio d’inverno, nel calendario giuliano, è stato fissato il 25 dicembre.
La celebrazione pagana ha dato inizio a molte delle tradizioni che oggi sono associate al Natale, compreso il giorno dell’arrivo di Gesù, cioè il 25 dicembre. La Chiesa non ha mai fissato una data precisa per la nascita del Messia, ma gli storici ritengono che sia nato in primavera, come suggeriscono i riferimenti ai pastori e alle pecore nella storia della Natività.
Altre tradizioni della Saturnalia sono state incorporate nel Natale come lo conosciamo oggi, tra cui fare regali, cantare, accendere candele, banchettare e fare festa.
Le feste di oggi in Italia
Oltre al Natale, quando il 25 dicembre si celebra la nascita di Gesù, ci sono altre date commemorative in questo periodo dell’anno:
24 dicembre: La Vigilia di Natale, quando i cattolici pregano per l’arrivo di Gesù il 25. È un giorno in cui vanno alla messa e non mangiano carne. In realtà il pranzo in famiglia è davvero importante in questa data, tanto che a Firenze esiste questo detto sulla vigilia di Natale “Chi guasta la vigilia di Natale, corpo di lupo e anima di cane”.
26 dicembre: La festa di Santo Stefano, quando i fiorentini celebrano la festa del giorno dopo il Natale dedicata a Santo Stefano, tradizionalmente trascorsa con la famiglia, infatti la città, in tempi non pandemici, offre molte iniziative per celebrare all’aperto, come mercatini, feste nelle piazze, sagre e altro.
31 dicembre/ 1° gennaio: Festa di San Silvestro, che come tutti sanno segna la fine dell’anno in corso e l’inizio di quello nuovo. La celebrazione a Firenze è più o meno la stessa che ovunque: con feste, auguri e speranze (non abbracci però nel 2020).
6 gennaio: L’Epifania, che segna l’arrivo dei Re Magi che portarono doni a Gesù neonato e viene associata alla Festa della Befana. È una vecchia e brutta strega che porta caramelle per i bambini buoni e carbone per quelli cattivi. I bambini l’aspettano come Babbo Natale!
January 6: The Epiphany or L’Epifania, which marks the arrival of the Three Wise Men who carried gifts to the newborn Jesus. But also, if not mainly, in Italy the Epiphany marks the Festa della Befana. She is an ugly old witch who brings candies for the good children and coal for the bad ones. The kids love it!