L’indirizzo Via di Tornabuoni, 1 non cambia mai, ma il nome del palazzo che oggi ospita l’Antica Torre Tornabuoni sì. Come ti abbiamo già raccontato qui, la Torre, così come i palazzi attigui a Via Tornabuoni e sul Lungarno, facevano parte del patrimonio della famiglia Gianfigliazzi.
Nel secolo XVIII l’Accademia dei Nobili aveva posto proprio lì la sua sede.
L’istituzione storico-culturale nata a Firenze intorno al 1623 si è trasformata, nel corso dei secoli, in un istituto di educazione giovanile e ha sviluppato numerose attività artistiche e culturali, fino a diventare una vera e propria Accademia, come viene oggi riconosciuta. Nel 1764 l’edificio passò in eredità alla famiglia Piccioli di Fontebuoni, dopo l’estinzione della famiglia Gianfigliazzi.
L’attuale palazzo, di forme settecentesche, presenta una facciata a quattro assi sul Lungarno e cinque sulla via, con un terzo piano che risale a un’aggiunta ottocentesca. Nello stesso periodo il piano terra fu unificato con quello dell’adiacente Torre Gianfigliazzi, da adibire a scopi commerciali, che ancora oggi si mantiene e ospita importanti marchi del mondo della moda, come Ermenegildo Zegna e Dior.
Da pensione a residenza d’epoca
All’inizio dell’Ottocento la torre fu utilizzata dall’Accademia dei Nobili e nel 1841 fu ricostruito il coronamento con merli e mensole a imitazione del Palazzo Spini Feroni che si trova di fronte ad essa. In quello stesso periodo i pavimenti furono ispessiti e furono aperte nuove file di finestre rettangolari. Dai primi del ‘900 l’edificio fu sede della Pensione Piccioli, divenendo residenza privilegiata di aristocratici e scrittori inglesi.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la Pensione Piccioli ha riaperto nel 2001 come la nostra Antica Torre Tornabuoni, una residenza d’epoca dove vivere la storia, ammirare uno dei panorami più belli di Firenze e godersi il soggiorno in città con tutto il lusso e l’accoglienza che meriti.
Quando soggiorni da noi, assicurati di ammirare la facciata del nostro palazzo, rivestita regolarmente con pietre squadrate, che arrivano fino alla cornice del primo piano, mentre i livelli superiori hanno il più semplice “filaretto”, una muratura medievale. Cerca i quattro stemmi dei Gianfigliazzi con il leone rampante e gli antichi ganci, usati per legare i cavalli e sostenere torce e stendardi. Dal momento in cui varcherai il nostro portone, ti riserveremo ogni attenzione e promettiamo di rendere il tuo viaggio a Firenze semplicemente indimenticabile.