Palazzo Gianfigliazzi, sede dell’Antica Torre Tornabuoni, ha acquisito nuovo splendore grazie ai lavori di restauro della facciata che hanno coinvolto l’edificio negli ultimi mesi. Trattandosi di un bene tutelato dalle Belle Arti, il suo mantenimento conferisce prestigio alla città, poiché Firenze è la città dei grandi musei, delle gallerie d’arte e delle mostre internazionali, ma la bellezza della nostra città risiede soprattutto negli edifici che la decorano e arredano.
Chi è passato di recente in Via Tornabuoni deve aver notato le impalcature davanti al nostro edificio che, per un periodo, hanno nascosto la bellezza dell’immobile. Questo processo fa parte del restauro architettonico degli edifici storici, che garantisce non solo la conservazione dell’opera architettonica, ma anche la sua valorizzazione e durabilità, nel senso che può continuare ad essere utilizzata in sicurezza senza perdere il suo storico prestigio.
Il processo è complesso e prevede diversi passaggi: l’analisi storica, l’analisi delle tecniche costruttive, l’analisi del degrado e il progetto di restauro stesso, che consiste anche nell’individuazione della destinazione d’uso dell’edificio, che, nel nostro caso, non cambierebbe.
È come se l’edificio fosse un dipinto, che ha bisogno di essere analizzato con grande attenzione, maneggiato con cautela e meticolosità per eseguire il restauro, preservandone le caratteristiche originarie e la storia. Questo è ciò che è stato fatto sulla nostra proprietà.
Si dice che Firenze sia un museo a cielo aperto, e non potremmo essere più d’accordo. Ogni edificio di questa città è un’opera d’arte e siamo molto orgogliosi di far parte di questo patrimonio storico e di prenderci cura di ogni mattone di Palazzo Gianfigliazzi per mantenerlo sempre vivo, protetto e con la sua storia preservata.