Quando si pensa agli Uffizi viene subito in mente l’arte rinascimentale ma il Museo riserva molti altri stili, tra cui il Barocco, con uno spazio interamente dedicato al maestro Caravaggio e alla pittura del Seicento.
Sono otto le sale dai nomi suggestivi: Tra realtà e magia; Caravaggio e Artemisia; Caravaggio: La Medusa; Caravaggio: Il Bacco; Luce di notte; Rembrandt e Rubens; Galileo e i Medici; Epopea fiorentina.
Poiché l’arte di Caravaggio è molto appassionata, il colore scelto per i pannelli delle stanze lungo il corridoio (per non interferire definitivamente con il colore originario di Vasari) e per le pareti delle stanze interne (dalla 96 alla 99), non poteva che essere il rosso. Un rosso esagerato e non fiammante, spesso presente nei tessuti e nelle carte da parati rappresentate nei dipinti di quegli anni, studiato su un modello tessile dell’epoca e realizzato con pigmenti naturali già in uso nel XVII secolo.
Il clou è la Sala della Medusa, dove il magnifico scudo dipinto da Caravaggio è esposto in una nuova teca sullo sfondo di un grande pannello rosso. Alle pareti, oltre all’Armida di Cecco Bravo, recentemente donata dalla sezione americana degli Amici degli Uffizi, un altro punto culminante è la statua romana di Minerva con la testa della figura mitologica sul petto e il dipinto della testa incoronata di serpenti di Otto Marsaeus – che nei secoli scorsi fu attribuita a Leonardo da Vinci – che è considerato uno dei dipinti più famosi dai viaggiatori agli Uffizi.
Per ora lo spazio dedicato a Caravaggio è permanente, ma poiché gli Uffizi cambiano continuamente, ti consigliamo di verificare prima di visitare, se il tuo viaggio a Firenze non è previsto per il 2023.
Info e prenotazioni: https://www.uffizi.it/biglietti