Palazzo Strozzi ospita una mostra rivoluzionaria dedicata a una delle artiste contemporanee più provocatorie e influenti del nostro tempo: Tracey Emin. Sex and Solitude. Si tratta della prima grande esposizione istituzionale in Italia dell’artista britannica, celebre per le sue opere profondamente personali e cariche di emozione.
Curata da Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, la mostra offre un viaggio nell’universo artistico di Emin attraverso oltre 60 opere, tra dipinti, disegni, sculture, fotografie, film, ricami e installazioni al neon.
Al centro dell’esposizione si trovano i temi intrecciati di sesso e solitudine, due forze che plasmano l’espressione creativa dell’artista. Le opere in mostra, provenienti da diverse fasi della sua carriera, raccontano in modo intimo e spesso crudo l’esperienza umana, toccando temi come il desiderio, la vulnerabilità e la memoria personale. Alcuni dei lavori vengono esposti in Italia per la prima volta, accanto a nuove creazioni realizzate appositamente per questa occasione.
Emin è nota per il suo approccio diretto e confessionale, trasformando esperienze personali in riflessioni universali sul corpo e sulle emozioni. Il suo stile espressivo, spesso figurativo, la pone in dialogo con le grandi tradizioni artistiche del passato, creando un contrasto affascinante con i capolavori rinascimentali che definiscono il panorama culturale di Firenze.
L’Artista
Nata nel 1963 a Croydon, Londra, e cresciuta nella cittadina costiera di Margate, Tracey Emin ha costruito una carriera fuori dagli schemi. La sua arte, che spazia dalla pittura ai tessuti, dalle insegne al neon alle sculture in bronzo, è spesso ispirata alla sua vita personale e affronta temi come l’amore, il trauma, l’identità e la malattia.
Emin ha attirato per la prima volta l’attenzione internazionale nel 1999 con My Bed, opera finalista al Turner Prize ed esposta alla Tate Gallery di Londra: una rappresentazione cruda e senza filtri del disagio personale. Da allora, la sua influenza è cresciuta enormemente: nel 2007 ha rappresentato il Regno Unito alla Biennale di Venezia, nel 2011 è diventata una delle prime donne Professoresse della Royal Academy of Arts, e più recentemente ha fondato a Margate il Tracey Karima Emin (TKE) Studios e Tracey Emin Artist Residency (TEAR) per supportare giovani talenti.
Nel 2024 è stata insignita del titolo di Dama dell’Impero Britannico per il suo contributo al mondo dell’arte.
Visitare la Mostra
Si segnala che l’esposizione include opere che trattano temi legati alla sessualità e al corpo. Si consiglia la presenza di un adulto per i visitatori sotto i 14 anni.
Questa mostra rappresenta un’occasione unica per entrare in contatto con l’arte intensa e senza compromessi di Tracey Emin, all’interno delle storiche mura di Palazzo Strozzi—un incontro straordinario tra espressione artistica contemporanea e il patrimonio rinascimentale di Firenze.