Nel quarto episodio di Moda e Firenze, prosegue il nostro viaggio attraverso il legame senza tempo tra l’alta moda e l’anima artistica della città. Questo capitolo è dedicato a un nome che è diventato sinonimo di eleganza, innovazione e patrimonio fiorentino: Salvatore Ferragamo.
Nato nel 1898 a Bonito, vicino a Napoli, Salvatore Ferragamo emigrò negli Stati Uniti da giovane per seguire la sua passione per la calzoleria. Nella Hollywood degli anni ’20, si guadagnò rapidamente il titolo di “shoemaker to the stars” (calzolaio delle stelle), realizzando scarpe su misura per dive del calibro di Gloria Swanson e Joan Crawford. Ma fu a Firenze—una città rinomata per la sua tradizione artigianale e il gusto raffinato—che Ferragamo decise di costruire la sua eredità.
L’arte dell’innovazione
Ferragamo era molto più di un designer: era un inventore e un visionario. Determinato a creare scarpe non solo esteticamente affascinanti ma anche comode e funzionali, studiò anatomia all’Università della California del Sud. Le sue creazioni univano estetica e scienza, dando vita a icone come la zeppa in sughero, il sandalo invisibile e i tacchi scultorei, vere e proprie opere d’arte.
Il suo approccio era rivoluzionario: considerava la calzatura non un semplice accessorio, ma una creazione architettonica, in perfetto equilibrio tra forma, funzione e fantasia.
Una dimora storica nel cuore di Firenze
Nel 1938, Ferragamo acquistò Palazzo Spini Feroni, un maestoso palazzo del XIII secolo situato in Via de’ Tornabuoni, la via dello shopping più elegante di Firenze. Questo edificio storico divenne la sede del marchio e ne rappresenta ancora oggi il cuore pulsante.
All’interno si trova il Museo Salvatore Ferragamo, inaugurato nel 1995, dove i visitatori possono esplorare l’eredità di un uomo che ha cambiato per sempre il nostro modo di camminare. Con oltre 10.000 prototipi di scarpe, bozzetti, fotografie e oggetti di moda, il museo è un piccolo tesoro per chiunque ami il design e la narrazione culturale di Firenze.
L’Eredità continua
Dopo la scomparsa di Salvatore nel 1960, fu la sua famiglia a prendere le redini dell’azienda, trasformando il marchio in una maison di lusso globale che oggi offre prêt-à-porter, borse, occhiali, profumi e molto altro—senza mai perdere il legame profondo con Firenze.
Ancora oggi, il nome Ferragamo è simbolo di eccellenza italiana, radicato nella tradizione artigianale della città e proiettato nel futuro grazie a decenni di innovazione.
Antica Torre Tornabuoni e Ferragamo: una storia a pochi passi
Passeggiando lungo Via de’ Tornabuoni, circondati da facciate rinascimentali e boutique contemporanee, si comprende ciò che Ferragamo ha visto in Firenze: un luogo in cui bellezza, tradizione e reinvenzione convivono in perfetta armonia.
Proprio di fronte a Palazzo Spini Feroni sorge Antica Torre Tornabuoni, una dimora storica che dialoga silenziosamente con la sede Ferragamo. Da una parte, l’evoluzione della moda italiana; dall’altra, una finestra senza tempo sulla grandezza architettonica e culturale di Firenze. Gli ospiti dell’Antica Torre possono ammirare l’edificio Ferragamo direttamente dalle proprie finestre e, in pochi passi, immergersi nella storia di uno dei più grandi visionari della moda. Un privilegio raro e poetico: dormire là dove passato e presente di Firenze si incontrano con grazia.