Nel periodo natalizio Firenze è uno spettacolo di luci, alberi e addobbi natalizi ma c’è un altro protagonista che merita la tua attenzione durante le feste: sono i presepi! Sono sparsi in diverse parti della città e noi abbiamo preparato un elenco dei principali per non farti perdere nessuna di queste meraviglie.
Piazza del Duomo
Durante il periodo natalizio, il sagrato del Duomo di Firenze viene allestito con un presepe di statue in terracotta a grandezza naturale raffiguranti la Sacra Famiglia. Le statue della Madonna, San Giuseppe e Gesù Bambino sono pezzi unici realizzati a mano, a tutto tondo, dall’artigiano Luigi Mariani della storica fornace imprunetina di Angiolo Mariani e figli, M.i.t.a.l., che ha voluto donarle all’Opera di Santa Maria del Fiore.
Questo tipo di scultura fa parte dell’antica tradizione fiorentina della lavorazione della terracotta che, in ambito artistico, nasce a Firenze agli inizi del XV secolo con il recupero di questa antica tecnica da parte di Donatello e Brunelleschi.
Il Presepe è situato sul lato opposto del Campanile di Giotto, vicino al grande Albero di Natale della città di Firenze, dove rimarrà fino all’Epifania, quando, in occasione della tradizionale Cavalcata dei Magi, le figure in terracotta della Sacra Famiglia sarà sostituita da persone e animali vivi rendendo l’installazione ancora più suggestiva.
I 15 presepi di Piazza Santa Croce
Nell’anno dell’ottavo centenario del primo presepe, la Comunità Francescana e l’Opera di Santa Croce, insieme all’Associazione Italiana Amici del Presepe, propongono un suggestivo racconto natalizio attraverso quindici presepi nei vari altari della Basilica.
Un grande presepe ligneo, scolpito da Roberto Giovannone, è collocato nella zona dell’altare maggiore, mentre un altro artista, Giancarlo Bonechi, ha preparato delle formelle in ceramica smaltata. In mostra alcuni presepi con figure classiche popolari italiane, presepi ambientati in Palestina, un presepe siciliano, altri realizzati con materiali naturali.
La mostra resterà aperta fino al 6 gennaio 2024.
Presepe Artistico a Bassi nel Quartiere 4
Fuori dal centro, questo presepe merita davvero una visita! È composto da oltre sessanta commoventi personaggi che scandiscono attraverso il loro lavoro l’alternanza del giorno e della notte, accompagnati da un narratore che spiega quanto sta accadendo, magistralmente intervallati da dialoghi diretti tra i vari personaggi. Ogni anno lo scenario viene migliorato con nuovi soggetti e scenografie. Fino al 7 gennaio 2024.
La tradizione del presepe
La tradizione del presepe in Italia è antica, risale a quella messa in scena da San Francesco d’Assisi il giorno di Natale del 1223, nel piccolo paese di Greccio (vicino a Rieti). Tre anni prima, nel 1220, San Francesco aveva compiuto un pellegrinaggio in Terra Santa per visitare la città natale di Gesù Cristo, e rimase talmente colpito da Betlemme che, al ritorno in Italia, chiese a papa Onorio III di poter lasciare il convento di Greccio per eseguire la rappresentazione del presepe.
Fu anche San Francesco ad allestire il primo presepe della storia, in una grotta nei pressi della città. Era composto soltanto dalla mangiatoia con la paglia, dal bue e dall’asino; La Vergine Maria, Giuseppe e Gesù non ne facevano parte. La popolazione partecipò numerosa e così il santo poté narrare a tutti i presenti la storia della nascita di Gesù.
Da allora in poi il presepe divenne una tradizione popolare che si diffuse capillarmente in tutta l’Italia centrale. Arrivò poi a Napoli, nel corso del XV secolo, e nei decenni successivi trovò posto anche nelle case nobiliari, come ornamento o come cappella in miniatura. In particolare a Napoli, il presepe raggiunse livelli espressivi originali e ricercatissimi, divenendo motivo di orgoglio per le famiglie che gareggiavano per avere il presepe più sontuoso: i nobili non badarono a spese e dedicarono intere stanze delle loro residenze al presepe per esporli a ricevimenti e feste private.
Per ironia del destino il presepe, nato come strumento di comunicazione con la popolazione, è entrato nelle case popolari solo dopo aver trovato posto nelle chiese e nelle residenze nobiliari. Nel corso dei secoli XVIII e XIX, infatti, la tradizione del presepe conquistò un posto centrale nelle case della gente comune, tradizione che continua fino ai giorni nostri.