Nel terzo episodio della Serie Speciale Moda e Firenze, vi invitiamo a immergervi nella storia di Emilio Pucci. In una città dove arte, moda e storia si intrecciano come la più preziosa delle sete, pochi nomi incarnano questa fusione con la stessa grazia di Emilio Pucci. Conosciuto in tutto il mondo come il “Principe delle Stampe”, Pucci ha trasformato colore e movimento in un linguaggio stilistico tutto suo. Ma prima che i suoi iconici vortici danzassero sulle passerelle da Milano a Manhattan, la sua storia – come molte grandi storie – è cominciata proprio qui, a Firenze.
Un’eredità fiorentina
Nato nel 1914 in una delle più antiche famiglie nobili fiorentine, Emilio Pucci di Barsento crebbe immerso nello splendore rinascimentale. Studiò negli Stati Uniti e in Svizzera, servì nell’Aeronautica Militare Italiana durante la Seconda guerra mondiale e fu persino uno sciatore olimpico. Ma fu la sua inaspettata entrata nel mondo della moda – disegnando abbigliamento da sci aerodinamico sulle piste svizzere – a segnare l’inizio di una carriera rivoluzionaria.
Quando negli anni ’50 aprì la sua prima boutique a Firenze, non portò solo una maison di moda nella sua città natale, ma un’estetica completamente nuova: moderna, gioiosa, fluida e profondamente fiorentina nel suo gusto per la bellezza e l’audacia.
Firenze in ogni filo
Ciò che ha reso unico Pucci – e che ancora oggi ispira – è il suo legame profondo con l’anima artistica di Firenze. I suoi disegni richiamano affreschi, mosaici e vetrate della città. Le linee fluide e i colori caleidoscopici delle sue stampe ricordano l’energia dinamica dei capelli di Botticelli mossi dal vento, l’armonia della cupola del Brunelleschi e la geometria poetica delle cementine toscane.
Firenze non è stata solo lo sfondo della sua carriera, ma la sua musa eterna. Dal suo studio situato nello storico Palazzo Pucci, lo stilista infondeva in ogni creazione lo spirito della città. La sua visione celebrava Firenze non come reliquia del passato, ma come forza viva e pulsante di creatività.
Un’eredità che continua
Emilio Pucci si è spento nel 1992, ma la sua eredità continua a incantare il mondo della moda. La sua maison resta una delle più riconoscibili nel panorama internazionale, simbolo di colore senza paura, libertà femminile ed eleganza fiorentina.
Oggi, Pucci è più di un marchio: è un omaggio a una città che non smette mai di ispirare.
Passeggiando per Via Tornabuoni, tra atelier e boutique che definiscono lo stile fiorentino, ricorda: ogni vortice colorato, ogni bagliore di fucsia o turchese, può portare con sé un sussurro di Pucci – e di Firenze stessa.
Antica Torre Tornabuoni & lo spirito dello stile
All’Antica Torre Tornabuoni, siamo anche noi custodi dell’eredità di Firenze – e del suo costante dialogo con la bellezza, l’eleganza e l’espressione. A pochi passi da Palazzo Pucci, la nostra torre ha visto scorrere i secoli, dai tempi della famiglia Gianfigliazzi fino all’odierna fusione di cultura e haute couture.
Come le creazioni di Pucci, la Torre è radicata nella storia ma viva di sensibilità contemporanea. Quando i nostri ospiti attraversano i corridoi o si affacciano dalla terrazza panoramica, non stanno semplicemente ammirando Firenze – la stanno vivendo, proprio come la viveva Pucci: un luogo dove passato e presente si incontrano in perfetta armonia.
Continuate a seguire la nostra Serie Speciale Moda e Firenze, per scoprire come questa città straordinaria continui a ispirare, plasmare e celebrare i più grandi talenti della moda mondiale.